(
Giuseppe Povia –
Sonia Berri –
Marzia Boni –
Raffaele Chiatto)
La zanzara Limero
è caduta da un pero
sopra un asino bianco
impaurito e un po’ stanco.
Alquanto inconsueto
questo incontro casuale
segna l’inizio
di un cammino speciale.
Il ciuchino annoiato
aveva voglia di uscire
non era mai stato fuori
gli piaceva dormire
domandava su tutto
alla sua amica zanzara
che ogni sera diceva
raccontava spiegava.
Zanzara Limero: vieni a vedere il colore dei fiori, c’è il sole, colline, c’è il mondo là fuori.
Asino: ho di già la mia stalla, arredata da sogno, lì c’è tutto di tutto, tutto ciò che ho bisogno.
Limero parlava
non conosceva riposo
esplorava il paese
per il suo amico curioso.
Un giorno per caso
non per necessità
andarono in gita
un po’ in libertà.
Cammina cammina
arrivarono al mare
così lontani da casa
che non potevan tornare.
Troveremo un riparo
e mangeremo lo stesso.
La zanzara è tranquilla
il ciuchino è perplesso.
Asino: sento dei suoni, dove va quella gente? Sento battere mani con un ritmo attraente.
Zanzara Limero: è un concerto! Su andiamo, ti faccio vedere, c’è un cantante sul palco che lo fa di mestiere.
Come sia proseguita
non ci è dato saperlo
ma da voci indiscrete
pare quelle di un merlo
l’amicizia tra loro
va avanti davvero
procede ogni giorno
in modo sincero.
Non importa la meta
quanto invece il percorso
non importa se un amico
è uguale o diverso.
Questa storia intonata
senza tempo né età
parla di musica
e di libertà.
Vi ho narrato un incontro
partito da un pero
tra un asino bianco
e la zanzara Limero.
Asino: ho sonno.
Zanzara Limero: notte.
Asino: quanto ci metti a dormire?
Zanzara Limero: dormivo già.
Zanzara Limero: vieni a vedere il colore dei fiori, c’è il sole, colline, c’è il mondo là fuori.
Asino: ho di già la mia stalla, arredata da sogno, lì c’è tutto di tutto, tutto ciò che ho bisogno.
Asino: sento dei suoni, dove va quella gente? Sento battere mani con un ritmo attraente.
Zanzara Limero: è un concerto! Su andiamo, ti faccio vedere, c’è un cantante sul palco che lo fa di mestiere.